Vinificazione
La vendemmia del Solaia 2016, regolare nel suo decorso, sarà ricordata per la raccolta di uve sane e ben mature, favorita da
condizioni climatiche ottime durante tutta la stagione, in particolar modo nel periodo vendemmiale. L’attenzione è
stata comunque elevata, sia in vigneto durante la raccolta sia in cantina, dove le uve sono state delicatamente
diraspate e gli acini, prima di essere pigiati, accuratamente selezionati al tavolo di cernita. É fondamentale che nei
serbatoi di vinificazione troncoconici da 60 Hl giungano solo gli acini perfetti. Durante la fermentazione e la
macerazione i mosti si trasformano lentamente in vino; in questa fase è necessaria l’estrema cura per mantenere la
freschezza ed i profumi delle uve, senza trascurare l’estrazione del colore e la gestione del tannino volta alla
dolcezza e all’eleganza. Una volta separate bucce e vino, si avvia la fermentazione malolattica che, in barrique, esalta
la complessità e la piacevolezza del vino. Il processo di affinamento avviene in fusti nuovi di rovere francese per
circa 18 mesi. Dopo un primo periodo di affinamento in lotti separati, questi vengono assemblati per completare
l’evoluzione in legno.
Note dell’enologo
Una vendemmia di straordinario valore, caratterizzata da un andamento
climatico più fresco e con leggere piogge rispetto all’annata 2015.
Una stagione in cui l’equilibrio di una terra si
riflette nel vino. Un’espressione armoniosa di Solaia dalle molteplici sfumature. Un vino leggermente più timido,
introverso, per certi aspetti anche più affascinante, se comparato con l’annata precedente, ma capace di raccontarsi
adesso come negli anni avvenire.
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